Simona Calabrese

tavolo webadvisor: Tavolo 30 - La fiscalità dietro il web: come fare impresa senza commettere errori

Sono nata a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, nel 1978. Dopo aver frequentato il liceo scientifico sperimentale “N. Fiani” di Torremaggiore, l’università mi ha dato l’occasione per fare il grande salto e tuffarmi nella vita di città, in una dimensione che più mi si confaceva. Ho frequentato Economia all’università La Sapienza di Roma, con indirizzo Economia Aziendale, laureandomi il 1° dicembre 2004 con 105/110. Subito dopo ho iniziato il triennio di tirocinio da Dottore commercialista, al termine del quale ho superato brillantemente l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione. Mi sono inoltre abilitata all’esercizio dell’attività di Revisore legale dei conti.
In cerca di nuove sfide, nel 2009 mi sono trasferita a Milano, dove ho iniziato la collaborazione con uno studio tributario che gestisce una clientela prevalentemente internazionale e facente capo a noti gruppi industriali. Durante una collaborazione durata più di sette anni, mi sono potuta occupare, oltre della consulenza fiscale “classica”, di fiscalità internazionale e quindi di branch offices, di transfer pricing, delle problematiche relative alla tassazione di redditi all’estero, di doppia residenza fiscale. Contemporaneamente mi sono occupata anche della gestione di start-up, con tutte le problematiche ad esse connesse, compresa la redazione di patti parasociali e contratti di investimento. Piano piano, è cresciuta la passione per la fiscalità del mondo digitale, che pone delle sfide maggiori in quanto molte realtà non sono ancora oggetto di una precisa regolamentazione.
Infine, alla ricerca di nuovi stimoli e con l’entusiasmo di fare qualcosa che fosse davvero mio, ho recentemente dato vita allo studio professionale C&C taxfirm. L’obiettivo, insieme con il co-fondatore Marco Cappelletti, è quello di dare un volto nuovo ad una professione che è spesso percepita come “vecchia”, dove il focus vuole essere l’impresa con i suoi reali bisogni, e non soltanto il raggiungimento della compliance fiscale.

Simona Calabrese